Moto:
APRILIA
RSV4R
Aprilia
RSV4R
Finalmente la versione “stradale”
Dopo
la SBK di Max Biaggi e la versione RR per piloti, ecco la
RSV4 adatta a tutte le tasche e a tutti i polsi.
Due ruote per sentirsi un pilota: la versione
più “abbordabile” (come prezzo e come guidabilità)
della quattro cilindri di derivazione Superbike della casa
di Noale nasce con l’intenzione di far sentire chi la
cavalca un vero pilota.
Con un prezzo di 16.000 euro la RSV4 R si avvicina alle altre
super sportive stradali diventando più accessibile
al pubblico di appassionati.
Compatta, tanto da non sembrare una mille,
maneggevole e capace di trasmettere emozioni sin dal primo
giro in pista, la RSV4 R mette immediatamente a proprio agio
anche chi non è avvezzo a limare le saponette tra i
cordoli.
Le caratteristiche tecniche sono di alta qualità, ma
ciò che maggiormente ci interessa sono le emozioni
che riesce a trasmettere.
La cartella stampa ne descrive le caratteristiche sottolineando
l’alta qualità e le strabilianti prestazioni,
dati che sicuramente delineano l’accurata ricerca da
parte di Aprilia di mettere sul mercato un prodotto davvero
competitivo.
Estoril,
Portogallo.
Mentre in Italia si fanno i conti con la neve e il gelo, il
circuito portoghese mi accoglie con i suoi tiepidi 16 °C
nonostante durante la notte un’incessante pioggia abbia
deciso di bagnarne l’asfalto rendendolo particolarmente
scivoloso.
La RSV4 R è dotata di tre mappature selezionabili al
manubrio per garantire sempre il miglior compromesso tra prestazioni
e condizioni dell’asfalto:
T – TRACK: le prestazioni sono al massimo, vengono dichiarati
dalla casa 180 cv, quindi è adatta all’uso in
pista da parte di conducenti esperti.
S - SPORT: Grazie all’elettronica viene limitata la
coppia nei primi tre rapporti, in modo da rendere l’erogazione
più fluida e può essere utile nella guida su
strada, dove non è possibile scaricare tutta la potenza
del motore.
R – ROAD: Questa mappatura consente l’utilizzo
della moto nelle condizioni in cui l’asfalto non è
al massimo della sua resa (pioggia, freddo, ecc.) oppure può
essere utilizzata per una guida meno impegnativa grazie ad
un addolcimento dell’erogazione per tutto l’arco
di utilizzo del motore in tutte le marce.
L’asfalto
è viscido a causa della pioggia e nonostante le moto
siano equipaggiate con gomme “rain”, meglio utilizzare
la mappatura R, almeno per saggiare la tenuta.
Il rombo del quattro cilindri a V di 65° risuona nei box
e la sua corposità ricorda un po’ quella di un
bicilindrico.
Immediatamente si ha la sensazione di cavalcare una moto molto
piccola e compatta. Purtroppo le condizioni atmosferiche non
sono il massimo per apprezzare pienamente le caratteristiche
della moto, ma ciò che mi piace è la sensazione
di facilità che trasmette. Anche se bisogna aprire
il gas con cautela le doti ciclistiche della RSV4 R danno
la sensazione di un mezzo facile da guidare.
La
pista si asciuga un po’ e nel pomeriggio le moto vengono
equipaggiate con le gomme di serie. Finalmente testiamo anche
le altre mappature, ma i cavalli sono perfino troppi in queste
condizioni di scarsa aderenza.
Mentre si apre il gas sul lungo rettifilo dell’Estoril
si ha la sensazione di essere spinti da un propulsore veramente
potente mentre il tachimetro digitale ci informa della velocità
e il casco ballonzola schiacciato sul serbatoio.
Non ho potuto apprezzare, putroppo, il potenziale dell’impianto
frenante (pinza radiale monoblocco e pompa radiale entrambe
marchiate Brembo), ma la buona modulabilità lo rende
ottimale anche nell’utilizzo in caso di pioggia.
Le forme spigolose della livrea - disponibile
in bianco (perlato) o in nero – sono minimali e rendono
visibili numerose parti del motore. Mini è anche il
“codino” , che pare quello di una Moto GP. L’unico
dettaglio che non è proprio all’ultimo grido
è il cruscotto che riprende le precedenti linee delle
sportive di Noale.
Per
quanto riguarda le sospensioni troviamo una forcella Showa
Upside Down con steli da 43 mm pluriregolabile e un monoammortizzatore
Sachs con piggy back (bomboletta azoto separata e integrata
nel corpo) pluriregolabile anche in lunghezza (che consente
di variare l’altezza del posteriore della moto).
Sachs è anche l’ammortizzatore di sterzo che
i più pistaioli apprezzeranno sicuramente.
Se ciò che si cerca sono emozioni degne
di un pilota di Superbike, la RSV4 R è sicuramente
un mezzo in grado di appagare ogni desiderio. Come ogni Supersportiva
1000 di ultima generazione è davvero un mezzo sovradimensionato
per l’utilizzo in strada, ma grazie alle diverse mappature
e all’erogazione fluida e sempre pronta del quattro
cilindri, l’Aprilia diventa una moto più semplice
da gestire e da godere anche su strada.
Insomma, il vostro passeggero con velleità moto-turistiche
non sarà particolarmente soddisfatto dal nuovo acquisto,
ma il vostro ego sicuramente si!
Mary Girotti
Scheda
tecnica
|