DATI
LA
MOTO E’ DONNA – PRIMO STUDIO STATISTICO
Nel 2003 l’Associazione Motocicliste pubblica la prima
analisi sull'evoluzione del mercato motociclistico al femminile
in Italia: “La
Moto è Donna!” a cura di Beatrice
Marani.
Uno studio, presentato all’EICMA di Milano e recensito
in anteprima su Il Sole 24 Ore, frutto di un monitoraggio
di quattro anni e di un sondaggio condotto su un vasto campione
di motocicliste (circa 2.000 iscritte al sito).
L’analisi rappresentava il primo studio strutturato
sul tema Donne e Moto, fornendo indicazioni e spunti di riflessione
su un fenomeno in forte espansione.
QUANTE SONO LE MOTOCICLISTE IN ITALIA
Agli inizi del 2003 la stima contava in Italia circa 100.000
motocicliste, ovvero circa il 3% del mercato complessivo italiano
dei mezzi a due ruote targati.
Oltre il 50% delle motocicliste intervistate nel campione
dichiarava una esperienza di guida inferiore ai tre anni,
vale a dire che, seguendo il campione preso in esame, dal
2000 al 2002 sono state più di 50.000 le nuove motocicliste
che hanno acquistato per la prima volta una moto. Poco meno
di 20.000 moto in più vendute ogni anno grazie a questo
nuovo segmento. Al momento non abbiamo ancora elaborato il
dato aggiornato al 2005, ma stimiamo che il trend di un +15/20.000
nuove motocicliste ogni anno dovrebbe essere confermato, anzi
con tendenza ad un aumento.
OSSERVATORIO PERMANENTE: I DATI
DEL 2006
Dal 2003 a oggi, l’Associazione/Motoclub Motocicliste
ha continuato il suo lavoro di osservatorio permanente del
settore, portando il proprio campione a circa 6.000 motocicliste
iscritte al sito e alla community (in contatto attraverso
newsletter, mailing list, eventi). Forniamo qui ora alcuni
dati raccolti su questo campione negli anni 1998-2005 , attraverso
le schede di registrazione che le motocicliste compilano all’atto
dell’iscrizione, dati che portano ulteriori aggiornamenti
allo Studio Statistico pubblicato nel 2003.
Il flash sulle Motocicliste che vi presentiamo qui è
curato dalla dottoressa Beatrice Marani. Le analisi e statistiche
del sito Motocicliste.net sono a cura di Elena Landi. La sezione
relativa a “Sport: motociclismo femminile velocità”
è curata della dottoressa Janis Nisii.
Alle case e agli operatori del settore che volessero conoscere
ulteriori dati, elaborazioni e approfondimenti in merito,
si suggerisce di contattare il Motoclub Motocicliste.
settembre 2003
Motocicliste.net
ha presentato al Salone del Ciclo e Motociclo di Milano 2003
lo studio statistico:
"La
Moto è Donna!
Le motocicliste in Italia: un nuovo segmento"
la prima analisi dell'evoluzione del
mercato motociclistico al femminile in Italia
Il
lavoro - frutto di un monitoraggio che negli ultimi di 4 anni
Motocicliste.net ha condotto con raccolta dati, sondaggi,
ecc. - si propone come inchiesta, su un vasto campione di
motocicliste, e rappresenta uno spaccato su un mondo ancora
poco conosciuto e in forte crescita.
Per la prima volta si mette a disposizione uno studio strutturato
e sistematico, che affronta diversi aspetti dell'utilizzo
del veicolo a due ruote fornendo indicazioni e spunti di riflessione
su un fenomeno in forte espansione.
 |
E'
possibile scaricare lo studio cliccando
qui (file pdf, 653 kb) |
L’idea
di realizzare questo studio nasce fondamentalmente dalla curiosità:
curiosità di capire chi sono le donne che vanno
in moto, dove sono, cosa le spinge a infilare casco
e guanti e a guidare una moto.
Ma nasce anche dalla consapevolezza che il mondo delle donne
motocicliste sta crescendo, vecchi tabù cadono e nuove
sicurezze mettono radici negli animi femminili. Il tempo,
la cultura, il costume e, perché no, l’impegno
delle stesse motocicliste stanno facendo il loro corso e stanno
contribuendo ad abbattere quei limiti mentali che portavano
uomini e donne a vedere come “strane” le donne
sulle due ruote.
Siamo ad ogni modo tuttora lontani dal considerare “normale”
vedere una donna che porta una moto, il retaggio storico ci
ha probabilmente legati a stereotipi difficili da scardinare.
La ricerca che ci ha condotto al presente studio è
iniziata circa quattro anni fa con l’intento di riuscire
a fotografare chi sono le motocicliste in Italia, quali i
loro comportamenti sia di consumo nel settore motociclistico,
sia più in generale da un punto di vista sociologico,
per vedere nel tempo se e come questi comportamenti cambieranno.
Quello che abbiamo voluto realizzare è quindi un osservatorio
permanente, che segua di anno in anno il segmento,
sia con nuove indagini sempre più approfondite su singoli
temi specifici, sia monitorando le tendenze di un campione
così nutrito di donne.
Nell’analisi
si è cercato di capire la reale relazione tra
il nuovo segmento di clientela e il prodotto moto.
Questo perché l’impressione di fondo era che
la società si stesse evolvendo prima e più in
fretta rispetto all’immaginario collettivo “donne
e moto”, un immaginario che – come poi abbiamo
visto - era rimasto ancorato a concetti che la realtà,
i comportamenti quotidiani delle donne avevano superato. Così
come è avvenuto in altri settori della società
e dei consumi, abbiamo osservato anche qui come i comportamenti
reali tendano a cambiare più in fretta dell’immagine
che la società conserva attorno a un tema. Un discorso
che ci fa riflettere su quanto sia determinante da parte degli
operatori del settore riuscire a interpretare la realtà
piuttosto che rimanere legati a un immaginario datato.
L’indagine ci ha fornito infatti dati che ci mostrano
come le donne, contrariamente a quanto avremmo immaginato
solo qualche anno fa, non guidino solo le “motine”
(250 cc), ma indistintamente moto di tutti i tipi, analogamente
al cliente uomo; così come si interessano di meccanica,
seguono corsi di guida, viaggiano, si dotano di abbigliamento
tecnico, ecc.
Non solo, la fiducia che il segmento delle motocicliste ha
accordato nella scelta dei propri – spesso primi - acquisti
(moto, abbigliamento, corsi, ecc.) sia a Motocicliste.net,
sia alle case che maggiormente sono state loro vicine con
eventi, comunicazione, iniziative, ecc. mostra il segno di
un pubblico giovane, non ancora molto esperto, e pronto ad
accogliere con attenzione cosa gli viene proposto senza pregiudizi.
Abbiamo visto come case motociclistiche che continuano a preferire
strategie di comunicazione che fanno della donna un veicolo
pubblicitario per attrarre la sola clientela maschile (“è
bene mantenere i soli uomini come target delle campagne pubblicitarie
perché altrimenti gli uomini smetterebbero di comprare
una moto se venisse identificata come una moto da donna”
R. Moffit), lascino spazi aperti a chi sa proporre una comunicazione
più legata al reale, ai comportamenti attuali, rispetto
a un immaginario, forse rassicurante, ma che non racconta
più cosa sta succedendo nella società. Una delle
chiavi interpretative della polarizzazione degli interessi
delle donne nei confronti di alcuni marchi sta, a nostro avviso,
in una comunicazione che non teme di avvicinare direttamente
il pubblico femminile o più semplicemente unisex. Ovvero
che non esclude la donna come target di riferimento dei propri
prodotti.
Il
lavoro inoltre si propone come inchiesta, condotta su un campione
di donne motocicliste estratte fra le iscritte alla community
Motocicliste.Net, non ha quindi pretesa di estendibilità
all’intero universo delle donne motocicliste; rappresenta
piuttosto uno spaccato su un mondo ancora poco conosciuto.
La speranza è che questa breve pubblicazione possa
assumere un carattere di periodicità, in modo da fornire
negli anni non più una fotografia istantanea di questo
spaccato del mondo motociclistico femminile, ma possa piuttosto
seguire il cammino, l’evoluzione, che questo mondo sta
percorrendo.
Desideriamo infine ringraziare:
-
le Motocicliste che hanno risposto, numerose, al questionario;
-
gli Sponsor: BMW e Air France, che hanno creduto in questa
iniziativa;
-
i MotoClub: che ci hanno fornito alcune preziose informazioni
per il dimensionamento del mercato.

Il Sole 24 Ore
4
agosto 2003
|